Immaginando l’Astoria del futuro

L’esperienza appena conclusa del Rimini Jazz Club, Ritorno Astoria coordinata da Il Palloncino Rosso per il Comune di Rimini, ci ha dimostrato che il jazz è tutt’oggi un formidabile strumento di inclusione e di integrazione che presuppone ascolto reciproco. Un linguaggio universale attraverso il quale apprendere la flessibilità, il lavoro di squadra, la disponibilità al cambiamento, la gestione dell’imprevisto, cose di cui abbiamo bisogno nella nostra vita quotidiana. 

Il jazz è una forma d’arte che educa a vivere insieme, ci fa capire che solo attraverso l’ascolto di ciò che l’altro suona, anche io posso agganciare il mio discorso. Tutto ciò è legato a un aspetto democratico dei vari tipi di relazioni che viviamo tutti ogni giorno, nel doveroso rispetto dei diritti umani. 

È fondamentale combattere la cultura della semplificazione con la cultura della profondità, della sfumatura e del particolare.

Crediamo che il jazz in questa battaglia possa essere un formidabile alleato.

Il jazz ti parla del potere di adesso. Non c’è sceneggiatura, è pura conversazione. I musicisti quando improvvisano devono prendere una decisione immediata per soddisfare quello che a loro avviso l’istante richiede. E poi arriva l’applauso, che dice “sì hai preso la decisione giusta, sono d’accordo con te”. Un lavoro di squadra tra musicisti e pubblico.

“La musica ingentilisce l’animo”, diceva qualcuno. Gli esseri umani non nascono né buoni né cattivi. Imbracciare un fucile o un violino ne plasmano però la formazione. Insegnare ad esprimersi attraverso la musica vuol dire insegnare a vivere in un mondo in cui i diritti umani sono più facilmente compresi.

Rimini Jazz Club per il Ritorno all’Astoria ha realizzato workshop di approfondimento di canto, band leading, circle song, con grande partecipazione e coinvolgimento di cantanti e allievi di differenti livelli di preparazione. 

In occasione dei due concerti abbiamo ospitato musicisti di fama nazionale che hanno condiviso il palco con giovani studenti del triennio di specializzazione jazz dei vicini conservatori di Pesaro e Cesena.

Tutto questo scambio e condivisione in un potente flusso creativo, ha entusiasmato il pubblico partecipante. Appassionati di ogni età, dai 18 ai 90 anni, non solo riminesi ma anche dalle località e province limitrofe. 

“Non sapevo che a Rimini ci fosse un jazz club”, “Voglio iscrivermi alla vostra associazione”, “Sabato prossimo chi suona?”, queste le frasi e le richieste più ricorrenti ma soprattutto la conferma che la nostra proposta culturale e artistica ha un pubblico desideroso di usufruirne.

L’Ex Cinema Astoria si è dimostrato il luogo giusto e il foyer si è trasformato con facilità in un accogliente jazz club. Le sale che un tempo ospitavano le proiezioni poi, sarebbero perfette per grandi concerti con nomi importanti. Il nostro sogno.

Vicino all’uscita dell’autostrada, facilmente raggiungibile e con ampi parcheggi adiacenti, l’ideale per essere raggiunto in maniera agevole anche da chi ha difficoltà negli spostamenti.

Rimini ha bisogno di un luogo come questo, le associazioni e i cittadini ne hanno bisogno. Sappiamo che l’amministrazione ha colto il valore di quanto realizzato in questi mesi e speriamo voglia destinare le risorse necessarie per restituirlo definitivamente alla città.

Noi del Rimini Jazz Club nell’Astoria ci crediamo e ci speriamo, all’Astoria vogliamo tornare per restare perché già stiamo immaginando l’Astoria del futuro.